l Terminio con i suoi 1806 mt., la stazione sciistica del Laceno, le vette dei Monti Picentini, i borghi di Nusco e Bagnoli Irpino, Montemarano con la sua tarantella e poi il Santuario di San Gerardo Maiella, i prodotti della terra: il tartufo di Bagnoli Irpino, la Castagna di Montella IGP, il vino Taurasi DOCG….
Verde, la tavolozza dei colori in Irpinia qui si gioca sfumature innumerevoli, combinate ai colori delle vette, ai pianori ed ai suoni, quello pieno del silenzio, accompagnato armoniosamente dallo scampanellio dei greggi, dai passi dei boari.
Bianco, bianco latte lavorato, trasformato, sublimato nel pecorino bagnolese, nel caciocavallo di podolica, nei latticini, nella scamorza e nella ricotta, da degustare in purezza o nella trasformazione sapiente della tradizione culinaria irpina.
Nero, nero tartufo di Bagnoli Irpino, marrone della castagna IGP di Montella.
Fichi, ciliegie, matasse, cicaluccoli, legumi e spezie, olio, carri, paglia e pietra, natura, gastronomia, arte e cultura.
Sorgenti, acqua: tanta, limpida, chiara, da bere…
Sono davvero tanti i colori, i sapori, i saperi e le tradizioni che la terra d’Irpinia vista da quest’angolo, da. Il viaggio qui si fa per sciare sul Laceno, unica stazione sciistica della regione, immergersi nella natura rigogliosa del Parco dei Monti Picentini, passeggiare negli odori del sottobosco tra spezie inebrianti, seguire i corsi d’acqua, cascate, vette, grotte, partecipare ai riti religiosi, alle tradizioni di derivazione pagana, seguire le orme di santi, cavalieri, o calcare le proprie lungo le vie del gusto delle vigne del Taurasi e del Fiano di Avellino.
Il ritmo? Lo daranno i maestri della tarantella montemaranese ben lieti di continuare a tramandare passi, coreografia e magia di una tradizione centenaria.
Scopri i comuni dell’area Terminio Cervialto
