Di natura rurale, il piccolo abitato si è sviluppato nel corso del tempo molto lentamente, e solo nel medioevo iniziò a crescere intorno ad una cappella dedicata a Santo Magno (da cui il nome, in seguito trasformato in “San Mango”). Risale al XIV secolo la chiesa di Sant’Anna, edificata forse intorno ad un tempio pagano, custodisce al suo interno un dipinto tardo gotico raffigurante la santa con la Vergine ed una figura, un presumibile cavaliere, le cui azioni probabilmente ispirarono una tradizione tutt’oggi conservata, la cavalcata di Sant’Anna, antica tradizione folkloristica-religiosa.
Si tiene nella Vallata dell’Uccello e intorno alla Cappella di Sant’Anna ed è un’occasione di rinsaldo dei vincoli di amicizia con i paesi confinanti. La tradizione assegna l’istituzione della festa al miracolo ottenuto dal Cavaliere, che per intercessione della santa, avrebbe ottenuto un figlio maschio dalla moglie sterile. Il suo pellegrinaggio dalla santa per ringraziarla per la grazia ricevuta si sarebbe accompagnato ad elargizione di monete d’oro e d’argento alle genti del luogo. La cavalcata che si tiene ogni anno ricorda l’evento, con uomini a cavallo che capeggiati dal sindaco, si sfidano tutti vestiti con costumi d’epoca medioevale, portandosi presso “la chiesetta del Cemeterio” (Chiesa di San Vincenzo) per compiere i rituali tre giri attorno ad essa (per tradizione, solo dopo aver effettuato il primo giro, i cavalieri possono iniziare il lancio dei confetti). Il corteo percorre le strade del paese dove tutte le porte delle abitazioni vengono aperte per ricevere i confetti lanciati dai Cavalieri, poi scende a valle costeggiando il fiume Calore e, rasentando il “Ponte Romano detto di Annibale”, risale sul poggio ove è situata la Chiesa di Sant’Anna.
I Cavalieri, girano intorno alla Chiesa, vi entrano e vi escono attraverso le porte laterali lanciando a piene mani grandi quantità di confetti sia sull’altare dove si trova la Statua della Santa e sia sui fedeli in segno di speranza e di abbondanza. I confetti, associati al culto della Santa, sono considerati apportatori di fertilità e miracolosi per la salute delle donne: per questo, è frequente incontrare donne incinte, pronte a raccoglierli a terra e a mangiarli. Difficile ricostruire le origini di un rito che affonda le sue radici in un misto di storia e leggenda.
In località Carpignano, infatti, meritano una visita, un bosco comunale e la Chiesa della Madonna del Carmine risalente al XVI secolo, nel cui piazzale antistante il lunedì in Albis si celebra il tradizionale volo dell’Angelo. A poca distanza, in località Ciasca, i resti di un ponte romano detto di Annibale, risalente al I secolo a.C. con struttura a dorso d’asino a tre arcate, lungo in origine circa 60 metri, attualmente se ne possono ammirare poche decina. Questo ponte nell’antichità serviva per attraversare il fiume e collegare i vari tratturi con l’antica strada detta “Napoletana” o della “Grascia” e da questa alla via Appia.
La gola sarà conquistata dal pregiato fico di San Mango, Prodotto Agroalimentare Tradizionale, a cui viene dedicata nel terzo weekend di luglio una sagra. Il territorio di San Mango sul Calore rientra nell’area naturalistica del Monte Tuoro, Sito d’Importanza Comunitaria (SIC).
Il calendario: i riti, le feste, le tradizioni
Settimana Santa “Riti della Settimana santa”
Lunedì in Albis “Volo dell’Angelo” (in località Carpignano)
10 giugno “Festa in onore di Santa Margherita di Scozia”
Terzo weekend di luglio “Sagra dei fichi”
Ultima domenica di luglio “Cavalcata di Sant’Anna”
Prima domenica di agosto “Festa del Sacro Cuore di Gesù”
Terza domenica di agosto “Festa patronale di San Teodoro Martire”
Prodotti Tipici
Taurasi (DOP/DOCG)
Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT): Fico di San Mango – Vino cotto
Altri prodotti: Castagna Rossa di San Mango
- Come arrivare a San Mango sul Calore
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Altitudine: 475 metri s.l.m.
Superficie: 14,53 kmq
Popolazione: 1192
www.comune.sanmangosulcalore.av.itCoordinate
Latitudine 40°57’49.76″ N
Longitudine 14°58’32.53″ EIn auto
Autostrada Napoli-Canosa (A16), uscire al casello di Avellino Est, direzione Montella-Laceno-Lioni, proseguire sulla SS.7 Ofantina, uscire a San Mango sul Calore, a 17 km dal casello
Raccordo autostradale Salerno-Avellino (RA2/E841), prima dell’uscita di Atripalda, svoltare in direzione Bari-Benevento, immettersi sulla SS.7Ofantina, proseguire sulla SP.ExSS.400 e SP.39, a 18 km dall’uscita
Autostrada Salerno-Reggio Calabria (A3), uscire al casello di Contursi, seguire la SS.691 Fondovalle Sele, imboccare la SS.7 Ofantina Bis in direzione Avellino, uscire a Chiusano San Domenico e proseguire per San Mango sul Calore, a circa 60 km dall’uscita
Dista da Avellino 22 km
- Dove dormire a San Mango sul Calore
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Country House
La Locanda dell’Ozio
Contrada Tremolizzi – Strada Provinciale 39 km 1,5
Tel. (+39) 3297368089 – (+39) 3387072665
www.otia.it