Il centro si è sviluppato in età longobarda per opera di Sant’Amato, divenuto poi vescovo e patrono di Nusco, dal cui volere sorse la cattedrale di Santo Stefano ed il paese divenne sede vescovile. La Cattedrale originaria dell’XI secolo e rifatta nel settecento si presenta con una imponente facciata in pietra locale ed un bel portale rinascimentale. All’interno affreschi del Pennino del 1750, il Pulpito ligneo del seicento, un coro ligneo del XVIII secolo, quattro mausolei dedicati ai vescovi ed una sedia vescovile in legno; altre interessanti tele attribuite a Matteo Vigilante, Andrea d’Asti, Michele Foschini e la Cripta in stile romanico con un bel dipinto bizantino raffigurante la Madonna del Soccorso. Alla sua destra maestoso il campanile alto 33 metri. Il borgo di origine medioevale è l’anima del paese è vivo, pulsante, pittoresco. Si sviluppa intorno ai resti dell’antico castello longobardo, dalla Porta Superiore si accede al cuore antico, ogni scorcio nasconde un piccolo tesoro del passato: i palazzi nobiliari delle famiglie Ebreo, De Paulis, Natale, Barbone ed Astronimica, le chiese della Santissima Trinità, Santa Maria Vetere, San Giuseppe, San Rocco e Sant’Antonio, il seminario diocesano, nonchè portali in pietra con stemmi nobiliari, davanzali e balaustre. All’interno del palazzo vescovile è allestito il Museo Diocesano dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia. Vi sono raccolte le testimonianze storico-artistiche della chiesa locale. Il percorso espositivo ripercorre le vicende delle antiche diocesi distribuite negli ambienti dell’appartamento abitato dai vescovi di Nusco. Conserva importanti arredi di arte sacra. Di interesse la sala degli stemmi, la pinacoteca, la collezione del tesoro della concattedrale di S. Amato con argenti liturgici e la collezione dei Parati Sacri. Il territorio di Nusco rientra nel Parco Regionale dei Monti Picentini, di notevole interesse la Querceta dell’Incoronata ed il Montagnone di Nusco Siti di Interesse Comuniatrio (SIC) e del geosito del Monte Iuremito.
Un borgo da non perdere….
Il calendario: i riti, le feste, le tradizioni
17 gennaio “Festa di Sant’Antuonu Maschere e Suoni”
Venerdì Santo “Via Crucis”
28 maggio “Festa di Sant’Amato da Nusco”Corpus Domini “Infiorata”
Primo venerdì di luglio “Che mi salta in Menta” (evento gastronomico dedicato alla menta)
28-29 luglio “Festa di Sant’Antonio Abate”1 agosto “Festa dell’emigrante”
14-15 agosto “Festa della Madonna dell’Assunta”
22-23 agosto “Festa della Madonna del Carmelo”
30 settembre “Fiera di Sant’Amato da Nusco”
Prodotti Tipici
Castagna di Montella (IGP) – Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT): Caciocavallo podolico – Pecorino di lauticada – Fiordilatte – Ricotta – Scamorza – Treccia – Soppressata irpina – Capicollo – Ammugliatielli (involtini di interiora di agnello) – Tartufo nero di Bagnoli Irpino – Mela capodiciuccio – Mela limoncella – Mela chianella – Fagiolo dell’occhio – Miele di castagno – Miele millefiori – Nocillo – Liquore al tartufo nero –
Altri prodotti: Formaggi – Carni locali – Pane e pasta fresca – Tartufi – Mela rossa
- Come arrivare a Nusco
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Altitudine: 914 metri s.l.m.
Superficie: 53,46 kmq
Popolazione: 4229
www.comune.nusco.av.itIn auto
Autostrada Napoli-Canosa (A16), uscire al casello di Avellino Est, direzione Lioni-Montella-Laceno, immettersi sulla SS.7 Ofantina/Ofantina Bis, uscire a Nusco, a 37 km dal casello
Raccordo Autostradale Salerno-Avellino (RA2/E841), prima dell’uscita di Atripalda, svoltare in direzione Bari-Benevento, immettersi sulla SS.7 Ofantina/Ofantina Bis, uscire a Nusco, a 38 km dal casello
Autostrada Salerno-Reggio Calabria (A3), uscire a Contursi, seguire la SS.691 Fondovalle Sele e quindi imboccare la SS.7 Ofantina Bis in direzione Avellino, uscire a Nusco, a 44 km dal casello
Dista 42 km da Avellino
- Cosa visitare nei dintorni
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Santuario Mariano della Madonna di Fontigliano
Il Santuario fatto edificare nel XI secolo da Sant’Amato e riedificato successivamente nel 1840 custodisce una statua del quattrocento dedicata alla Vergine seduta col Bambino. Nell’annesso antiquarium reperti archeologici di epoca romana. Le strutture non sono al momento visitabili all’interno. Dalla località di Fontignano partono numerosi percorsi trekking lungo le montagne dei Picentini tra cui il massiccio montuoso del Montagnone (1490 m.). Ideale anche per passeggiate ed escursioni non impegnative. Si segnala il sentiero n. 112 del CAI (Club Alpino Italiano) che attraversando i castagneti della valle del Vento raggiunge il Montagnone di Nusco (1490 m.), ed il pianoro del Lago Laceno dove si trovano le sorgenti della Tornola (1060 m.)
- Dove dormire a Nusco
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Alberghi
Colucci***
Via G. Passaro, 11
Tel. (+39) 082764071
www.hotelcolucci.itVilla Rosa***
C.da Gumbi
Tel.(+39) 082764046
www.albergovillarosa.itAgriturismi
La Contadinella
C.da Scandoglio, 26C – Frazione Ponteromito
Tel. (+39) 3200705614 – (+39) 3454520395
www.lacontadinella.itLa Tartufaia
Località Falcera
Tel. (+39) 082762392 – (+39) 3281517094Il Miglio
C.da Tremolizzo, 4
Tel. (+39) 0827607228 – (+39) 3382560333
www.agriturismoilmiglio.euIl Tetto Rosso
C.da Chianola, 48
Tel. (+39) 082764428Nonna Rosina
C.da Marmore, 3
Tel. (+39) 0827607098 – (+39) 33562671283
www.nonnarosina.it