Lapio: nella terra del Fiano

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Questo paese è custodito in un bell’angolo verde d’Irpinia: sono le querce a fare da ala all’ingresso in comune. Qui merita una visita il castello dei Filangieri che nel XVI secolo la famiglia Filangieri utilizzò come palazzo signorile, la chiesa di San Giuseppe del XVII secolo, la chiesa di Santa Caterina, risalente al XVI secolo e l’adiacente Confraternita della Madonna della Neve, del 1598, che possiede 22 tavolate una sorta di pasos processionali di cartapesta i cosiddetti Misteri portati in processione il venerdì santo.

Il Convento di S. Maria degli Angeli, o più esattamente di S. Maria degli Angeli dei Francescani Minori si trova ai margini del Cimitero, in Contrada “gli Marmori”, risale al XVI secolo, abbandonato nel XIX secolo, merita una visita.

Siamo a 500 metri di altitudine e qui la generosa e rigogliosa natura è la regina incontrastata a tavola e soprattutto in cantina, è questa infatti una zona ricca di filari di Fiano, la vitis apuana che riconosce in Lapio la sua patria e le sue origini. A seguito dei cruenti scontri che si verificarono nell’area nel 512, il console Romano P.C. Cetego fece deportare ben 40000 Liguri Apuani, i quali, portarono a Lapio diverse piante, tra cui un vitigno Apuano, che ben si adattò ai fertili e ben esposti terreni del luogo, originando un’uva di ottima qualità, con chicchi piccoli, rotondi e dolcissimi, da cui ancora oggi si ricava il celebre vino Fiano. Secondo la verosimile ricostruzione effettuata da Baldo Reppuccio, si sarebbe giunti a tale nome del vino, con lievi modificazioni di suono nel corso dei secoli, secondo la seguente sequenza: Apiano-Afiano-Fiano.

Di particolare suggestione, il venerdi santo, la “Sfilata dei Misteri“: gruppi di statue in cartapesta, a grandezza naturale, risalenti alla prima metà del 1700, di scuola napoletana vengono sistemate sui trattori, e portate in processione per le vie del paese.  Lapio è “Città del Vino” ed è anche “Città dell’Olio” e “Città del Miele”.

Il calendario: i riti, le feste, le tradizioni
Settimana santa “Sfilata dei Misteri”
Ultimo fine settimana di maggio “Sagra del mugliatiello”
Primo venerdì, sabato e domenica di agosto “Alla Corte dei Filangieri”
25 novembre “A lumaniera” (accensione dei falò)

Prodotti Tipici
Fiano di Avellino (DOP/DOCG) – Taurasi (DOP/DOCG)
Olio extravergine di oliva Irpinia-Colline dell’Ufita (DOP)
Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT): Ammugliatielli (involtini di interiora di agnello) – Soppressata irpina – Miele millefiori – Miele di acacia

Come arrivare a Lapio

Altitudine: 500 metri s.l.m.
Superficie: 15,03 kmq
Popolazione: 1613
www.comune.lapio.av.it

Coordinate
Latitudine 40°58’51.98″ N
Longitudine 14°56’56.18″ E

In auto
Autostrada Napoli-Canosa (A16), uscire al casello di Avellino Est, direzione Montella-Laceno-Lioni ed immettersi sulla SS.7 Ofantina, proseguire sulla Sp.ExSS.400, imboccare la SP.88 in direzione di Lapio, a 18 km dal casello
Raccordo Autostradale Salerno-Avellino (RA2/E841), prima dell’uscita di Atripalda, svoltare in direzione Bari-Benevento, immettersi sulla SS.7 Ofantina, proseguire sulla Sp.ExSS.400, imboccare la SP.88 in direzione di Lapio, a 19 km dall’uscita
Autostrada Salerno-Reggio Calabria (A3), uscire al casello di Contursi, seguire la SS. 691 Fondovalle Sele e quindi imboccare la SS.7 Ofantina Bis in direzione Avellino, uscire a Chiusano San Domenico sulla SP.ExSS.400 e proseguire sulla SP.88 in direzione Lapio, a 70 km dal casello
Dista 23 km da Avellino

Dove dormire a Lapio

Agriturismi
Anila
Contrada Isca-Ponte
Tel. (+39) 3936370160

Fattoria Petrillo Maria
C.da Fratte
Tel. (+39) 3394753881
www.fattoriamariapetrillo.it

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About Author

Irpino, avellinese, ideatore di viaggioinirpinia.it. Il progetto connubio ideale tra le esperienze professionali maturate negli anni e la passione, è alimentato dalla profonda conoscenza della propria terra!! E' direttore tecnico di agenzia viaggio ed accompagnatore turistico.

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