L’Irpinia è un territorio particolarmente vocato alla coltura della castagna, soprattutto nelle aree montane e pedemontane dei Monti Picentini e dell’Alta Valle del Sabato. Nell’area Serinese troviamo le cultivar “Montemarano” e “Verdole”.
La “Montemarano“, detta anche “Santimango” o “Marrone di Avellino”, ha una pezzatura media o medio-grande con una forma tondeggiante, il seme è bianco latteo polpa a pasta bianca, soda e croccante dal caratteristico sapore dolce che la rende particolarmente adatta al consumo fresco e alla produzione dei marron glacée. La “Verdola” presenta invece dei frutti con pezzatura media, tondeggianti e brillanti.
L’area di coltivazione della castagna di Serino comprende i seguenti comuni della provincia di Avellino: Serino, Santa Lucia di Serino, Santo Stefano del Sole, Sorbo Serpico, Salza Irpina, Solofra, Montoro Inferiore, Montoro Superiore, Chiusano San Domenico, San Michele di Serino e Contrada.
La castagna di Serino è riconosciuta dal Ministero delle politiche agricole prodotto agroalimentare tradizionale italiano.