Il progetto etno-culturale, ArianoFolkfestival, nasce nel 1996, all’inizio piccola rassegna, ora festival che ha saputo conservare negli anni lo spirito che ne ha animato la nascita, da un gruppo di amici e dal loro luogo di ritrovo, un piccolo bar di provincia. Dal folk degli inizi, alla scena world internazionale, ad Ariano sono arrivati negli anni esponenti del genere, folk, gypsy, jazz manouche, reggae e dub di tutto il mondo, il festival è un punto di riferimento nei paesi europei e del Mediterraneo. Lo spirito genuino del festival è rimasto tale, evento culturale indipendente, vive grazie alla collaborazione di numerosi volontari e le sue attività sono sostenute da enti pubblici e da una rete di imprenditori locali che in ogni nuova edizione rinnovano il loro contributo alla manifestazione. Evento capace di richiamare in quest’angolo d’Irpinia estimatori, curiosi, etnoentusiasti di ogni dove che qui trovano sana e buona ospitalità, musica, cultura e gastronomia. I linguaggi artistici del festival sono numerosi ed accattivanti. Cinema, poesia, teatro, arte, yoga, laboratori, street food in collaborazione con l’associazione “I Mesali” transumanza gastronomica in Irpinia.
Il viaggio in Irpinia si arricchisce di un programma particolarmente esaustivo che si fa anche folkintour per le vie del Tricolle e nei dintorni tra borghi e suggestioni irpine da percorrere in autobus, all’nsegna di un tursimo rurale.
L’esperienza che vi invogliamo a fare nei giorni del festival è innanzitutto briosa, con il folkintour, guidati da uno spirito del viaggio, slow, perché capace di andar piano, piano perchè la strada è piena di curve, e con lentezza perché i ritmi di chi ha scelto di assaporare ogni cosa nella sua totalità richiedono un giusto tempo.
Strade scoscese. Percorrere il regio tratturo in questo tratto del territorio arianese conserva un fascino ed una suggestione impagabile. Si scorgono animali da pascolo,pastori custodi di beni preziosi, terreni coltivati, corsi d’acqua, fattorie e luoghi di ristoro. La mente va a popolare con la fantasia, questa strada di viandanti dai tratti più disparati, bisacce ben fornite, passi diversi capaci di segnare lo stesso territorio.
Quelli che abbiamo impresso noi di Viaggio in Irpinia nel terreno forse non saranno forse incisivi mentre il segno, l’emozione suscitata in noi è indelebile e per questo descrivibile e vivibile da tutti.
Uomini e donne di generazioni diverse, insieme, godendo dello stesso spettacolo e della stessa bellezza: magia della natura. L’Irpinia è una terra dura, difficile da vivere, bella da godere, ma, ci vuol tempo per far diventare familiari i volti e le storie di persone così diverse che si incontrano qui, ad agosto, per condividere un pezzo di strada che si fa di passo in passo pezzo di irpinità.
Il nutrimento dello spirito che qui si può ristorare a diverse fonti (i musei numerosi: quello degli argenti, l’archeologico, il civico e della ceramica, quello della civiltà Normanna, il museo Arcucci, gli edifici religiosi con la bella cattedrale) cede la staffetta a quello del corpo, affidato alla tavola.
Il cibo che qui parla il linguaggio della terra, dell’olivo, ravece D.O.P. Ariano Irpino è città dell’olio oltre che della ceramica, degli ortaggi, dei legumi di un tempo, del grano, oro giallo di questi fazzoletti di terra,…. assolve alle sua funzione di mezzo di convivialità e invita a far spazio nel proprio bagaglio emozionale ed esperienziale da portarsi a casa: i profumi di un forno, quelli dei chianchieri e dei contadini, insieme al nutrimento del semplice racconto di produttori ed avventori.
La colonna sonora, artistica, culturale nei giorni del festival è superba merito e vanto dell’intera comunità arianese, occasione unica da cogliere al volo! Anche questa edizione prevede l’esibizione di importanti artisti di livello internazionale, tra i quali, i Calexico e i leggendari Mau Mau.
Assolutamente da non perdere l’Ariano Folk Festival dal 20 al 23 agosto 2015.
