Museo Civico e della Ceramica di Ariano Irpino

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Il Museo Civico e della Ceramica di Ariano Irpino, rappresenta un luogo custode dell’antica arte della maiolica locale che colloca Ariano Irpino tra le Città della Ceramica. Numerose erano infatti le fornaci che fin dall’età romana, (nel ‘700 se ne contavano 11 con 30 addetti circa) erano rinvenibili nel territorio arianese, come testimoniato dalla luce emanata ad illuminare la notte delle montagne della zona ed i racconti dei tanti viandanti, incuriositi da queste misteriose luminescenze.

Si tratta di un vero e proprio Museo della ceramica, testimonianza della grande arte arianese tra tracce di maestranze e botteghe, motti di spirito e goliardia tutta arianese. I reperti custoditi nelle sale espositive sono di uso domestico e ornamentale risalenti maggiormente ai secoli XVII e XVIII tra cui numerose terrecotte sannitiche dei secoli VI-V provenienti dalla Puglia centro-settentrionale. Il visitatore rimarrà colpito dalle numerose bottiglie con segreta. Si tratta di una usanza di nascondere nelle bottiglie atte a contenere vino ma anche olio, delle vie di fuga in modo tale che l’avventore che non fosse stato a conoscenza del segreto, non sarebbe riuscito a bere; si trattava di trucchi capaci però anche di dosare, frazionare e preservare il prezioso contenuto riuscendo così a bere con moderazione, nel caso del vino, e a risparmiare il prezioso condimento, nel caso dell’olio. Esempi simili si riscontrano nelle saliere. Il museo custodisce altresì preziose cinque centine, provenienti dalle stamperie più note d’Italia e d’Europa: si tratta di libri di argomento religioso, ma anche di filosofia, storia, diritto, geografia e medicina, il testo del sacro bosco del 1499 con l’incunabolo impresso a Venezia nel 1498 nonché una fototeca civica con esemplari che abbracciano il periodo 1865-1955 ed una sezione dedicata alla stampa e el sue sottosezioni, “Giornali e giornalismo in Ariano” con testate originali del 1870-1920; una raccolta di edizioni a stampa rare dei secoli XV e XVI, libri provenienti dai vari conventi esistenti sul territorio arianese e soppressi nell’800.

Da non perdere
Ceramiche
– Maestro della donna addormentata
– Boccale a segreto con nudo femminile riverso (XVIII secolo)
– Acquasantiera von angeli in rilievo che sorreggono un ostensorio (XVII secolo)
– Fiasca a forma di busto di donna (Fabbriche di Ariano Irpino (XIX secolo)
– Borraccia da pellegrino, decorazione dell’aquila bicipide (Fabbriche di Ariano Irpino – XIX secolo)

Edizioni rare e di pregio
Opere di:
– Virgilio Marone, Publio (Andes, 70 a.C. – Brindisi, 19 a.C.)
– Alessandri, Alessandro (o d’Alessandro, come volle latinamente chiamarsi – (Napoli, ca. 1461 – Roma, 1523)
– Nadal, Jeronimo (Palma di Maiorca 1507 – Roma 1580)
– Graziadio d’Ascoli (Palma di Maiorca 1507 – Roma 1580)

Informazioni
Apertura ed orari: (feriali) 9.00 – 13.00 (festivi) 9.00 – 13.00 – chiuso il Lunedì
Ingresso gratuito
E’ possibile, su prenotazione, effettuare visite, a pagamento, in orari diversi da quelli indicati.

Come arrivare
Coordinate di Ariano Irpino
Latitudine 41° 9’9.67″ N
Longitudine 15° 5’19.20″ E

In auto
Autostrada Napoli-Canosa (A16), uscire al casello di Grottaminarda, immettersi sulla SS.90 e seguire le indicazioni per Ariano Irpino, a 13 km dal casello
Dista 53 km da Avellino (via autostrada)

Contatti
Palazzo Forte – Via R. D’Afflitto (Ariano Irpino)
Tel. (+39) 0825.875207

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About Author

Irpino, avellinese, ideatore di viaggioinirpinia.it. Il progetto connubio ideale tra le esperienze professionali maturate negli anni e la passione, è alimentato dalla profonda conoscenza della propria terra!! E' direttore tecnico di agenzia viaggio ed accompagnatore turistico.

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