Sentiero 106-S.I. 85° Tappa: da Acerno alla scoperta della Grotta dello Scalandrone.
Il sentiero inizia dalla chiesa di S. Donato in fondo al paese di Acerno. Si scende lungo la strada comunale asfaltata che, dopo alcuni edifici artigianali, diventa sterrata, si lascia poco dopo per scendere verso sinistra in uno stretto sentiero che durante le piogge porta l’acqua verso valle fino alla strada asfaltata in località Cugno. Sulla strada asfaltata dopo alcune decine di metri in salita si imbocca a sinistra la traversa dell’agriturismo Cugno (procedendo diritti si continua per il sentiero 103 che sale sull’Accellica Sud) e prima di entrare nel piazzale di quest’ultimo si segue la strada interpoderale che sale verso destra. Dopo 2,30 h dalla partenza si incontra il sentiero 105 che proviene dalla località Croci di Acerno ai piedi dell’Accellica Sud, nel punto in cui è stata allestita una piccola area pic-nic. Il sentiero sale ripido verso il valico (890) tra la valle del Tusciano e la Valle del Picentino (da qui il 105 procede verso Montecorvino) per poi scendere in località Codugno dove si immette sulla strada asfaltata che da Giffoni sale alla Caserma forestale in località Piani di Giffoni (745) – 3,30 h dalla partenza di Acerno. Dalla caserma forestale si prosegue lungo la sterrata fino ad un tornante a sinistra, da cui si stacca un’altra sterrata più degradata. Si segue questa per circa 700 m., ma nel primo tornante il nostro sentiero lascia la sterrata (che risale verso destra con i sentieri 106B per il Butto della Neve e 103 A per l’Accellica Sud) e si infila nell’erba alta dove la segnaletica è carente, e poi decisamente nel bosco per raggiungere la sorgente ai piedi della Grotta dello Scalandrone (750). Altra sorgente trovasi invece più a monte, dopo un sentiero che si perde tra le rocce dell’Accellica. La Grotta dello Scalandrone è uno dei più notevoli esempi del carsismo nei Monti Picentini, con uno sviluppo di oltre 450 m.. Oltre il piccolo ingresso, si entra subito in un ampio salone, denominato “Sala delle bambine che giocano”. Si possono ammirare pareti concrezionate, curiose stalagmiti e una spiaggia con un laghetto alimentato da una piccola cascata. Tornati sul sentiero, si prosegue verso valle nel bosco e dopo alcuni passaggi nell’acqua del vallone si giune al letto del fiume Picentino alla località Capo di Fiume (700). Ai piedi di un grosso albero giunge il sentiero 106A da Vassi (Giffoni Valle Piana), mentre il nostro sentiero inizia nuovamente a salire verso la panoramica Serra Colle del Ferro (853). Continuando a mezza costa per un bel sentiero ai piedi dell’Accellica Nord, si raggiunge, dopo h. 2,30 dalla caserma forestale, il Varco della Rena (840), che nelle carte IGM viene confuso col Varco del Pistone. Quest’ultimo è giusto 1 km più a ovest, attraversato dal sentiero 169, che si diparte alla nostra sinistra. Un piacevole panorama si gode dal pendio alla destra del valico, con vista sulle piccole cime della Punta di Tormine e del Pizzautolo a ovest. La discesa conclusiva avviene per una sterrata sulla destra, tra enormi castagni. Ad una fontana, un segnale indica il sentiero (non segnalato, EE) che risale fedelmente l’intera cresta occidentale dell’Accellica Nord fino a ricongiungersi col sentiero 104. La nostra sterrata si immette più avanti in un’altra sterrata che risale il corso del Sabato verso Colle Finestra e che costituisce la tappa n. 87 del Sentiero Italia. Poco più in basso, l’escursione termina ad un casale recentemente ristrutturato in località Casa Rocchi (785), nel comune di Serino.
Percorso con quote altimetriche
Acerno loc. Chiesa di S. Donato (718), Contrada Cugno (580), Valico a quota 890, Codugno (820), Caserma Forestale Piani di Giffoni (745), Grotta dello Scalandrone (750), Sorgenti del Picentino Capo di Fiume (700), Serra colle del Ferro (853), Varco della Rena (840), Casa Rocchi (785)
Notizie generali
Questa tappa del Sentiero Italia attraversa il cuore dei Monti Picentini, tra montagne aspre e sorgenti. Si parte dal comune di Acerno, nei pressi della Chiesa di S. Donato. Si passa così dal bacino idrografico del Fiume Tusciano a quello del Picentino, per finire al bacino del Sabato. La seconda parte del percorso è in fregio alle suggestive pareti del M. Accellica. La traversata può essere compiuta in entrambi i sensi. Acerno è servita da autobus SITA, mentre il punto di arrivo Casa Rocchi è raggiungibile in auto da Serino, seguendo dapprima le indicazioni per il Monte Terminio, che portano sulla SR ex SS574. Ad un curvone a sinistra posto a 7,5 km dall’autostrada si trova una indicazione per Giffoni. Da qui si procede dritti (non andare a destra). Infine, si continua, per altri 5,5 km per stradina dissestata, con un tornante sterrato in un valloncello e un altro asfaltato subito dopo per arrivare a Casa Rocchi. Lungo questo percorso si costeggiano le antiche mura della “Civita di Ogliara”, resti di un antico campo fortificato longobardo dell’antica città italica di Sabatia (Civita di Ogliara m. 785).
Dislivello
Acerno – Valico 890: 310m. in salita, 130m. in discesa
Valico 890 – Caserma Forestale Piani di Giffoni: 150 m. in discesa
Caserma Forestale Piani di Giffoni – Varco della Rena: 150m. in salita, 60m. in discesa
Varco della Rena – Casa Rocchi: 60m. in discesa
Totale: 460m. in salita, 400m. in discesa
Difficoltà
E
Tempo di percorrenza
h. 6,30 in entrambi i sensi
Lunghezza
16,5 km
Presenza di acqua
Fontana a Codugno, Sorgente della Grotta dello Scalandrone, Fontana poco oltre Varco della Rena
Raccordi con altri sentieri
103, 105, 106B, 103A, 106A, 169, S.I. tappa n. 86
Fonte: Libro dei Sentieri del Parco Regionale dei Monti Picentini