La Basilica paleocristiana della SS. Annunziata

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La Basilica della SS. Annunziata, si presenta con una facciata che campeggia sul bel piazzale, contornata da due colonne frammentarie antiche, con capitelli corinzi, reggenti un’arcata che inquadra una trifora. All’interno una chiesetta a una navata, con una cappella laterale cui segue il presbiterio, sulla pianta della primitiva basilica.

Si entra in un’abside dall’originale pianta ellittica, scavata nel tufo, restaurata, databile sec. VII; nel fondo, la sedia vescovile e, sopra, una nicchia semicircolare, con affresco della Madonna orante e santi che recenti studi ritengono databile al sec. VIII. Ai lati della sedia vescovile gira il presbyterium o sedile per i preti. Dietro l’abside si apre un deambulatorio, con avanzo di sepolcri.

Dal cortile annesso si accede alle catacombe.

La grotta tufacea detta dell’angelo, per l’affresco presente, è, visibile e dominante sul bel cortile, è una catacomba cristiana del III o IV secolo, con arcosoli, altari, sarcofagi e affreschi, tra i quali è di particolare interesse uno raffigurante l’Arcangelo Gabriele e l’Annunziata. Da segnalare la presenza di due sarcofaghi in terracotta ed il sarcofago in pietra con coperchio a tetto spiovente, di epoca romana. Le catacombe conservano interessanti affreschi.

Feste religiose e folkloristiche
Festa dell’Annunziata
Prima domenica in albis

La settimana dopo Pasqua viene rievocata con una rappresentazione scenografica,l’annunciazione fatta alla vergine Maria dagli Angeli. La sacra rappresentazione del “volo degli Angeli”, di presumibili origini medioevali, comincia il sabato. Consiste nella sospensione di due fanciulle vestite da angeli, che, grazie ad un particolare busto, sono legate ad una corda tesa a circa 10 metri dal suolo ed intonano l’Ave, invocazione alla Vergine. Numerosi fedeli con il fiato sospeso, assistono ogni anno all’evento. Alla fine del canto degli Angeli annunciatori, parte una processione della statua che delinea una scia luminosa formata dalle candele accese.
I fedeli percorrono le vie del paese e si fermano (il sabato), nella Chiesa di San Giuseppe, vi si lascia la statua fino al giorno dopo. La domenica, poi, gli Angeli, stando sempre sulla destra e sulla sinistra della statua camminano per raggiungere il rione, nella cui piazzetta, viene celebrata la messa. Di nuovo si torna alla basilica dell”Annunziata, dove rivolti al pubblico, gli angeli, risalgono al cielo e ricantano il saluto alla Vergine. Diversamente dal sabato, di domenica recitano la preghiera con la quale benedicano tutte le persone, il Comune e i sacerdoti. Alla fine, l’Angelo vestito di celeste mette nella mano della Madonna un fiore: un giglio bianco.

Informazioni
Via Maria Santissima Annunziata,
Prata Principato Ultra

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Irpino, avellinese, ideatore di viaggioinirpinia.it. Il progetto connubio ideale tra le esperienze professionali maturate negli anni e la passione, è alimentato dalla profonda conoscenza della propria terra!! E' direttore tecnico di agenzia viaggio ed accompagnatore turistico.

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