All’ingresso del Parco Archeologico di Compsa, una croce monumentale del 1741, nel segno dello stemma di Conza, un’aquila turrita poggiante su tre colli, riprodotta su una delle facciate della stessa. Dell’antica cattedrale del ‘700 eretta su preesistenze romaniche e medievali, si apprezzano interessanti resti, di età imperiale l’urna marmorea della cripta; di interesse un bassorilievo, inglobato nella base del campanile, riproducente la porta dell’urbis.Dell’antico impianto termale della città, rimane una struttura in laterizio che conserva nelle vicinanze un sarcofago lapideo riutilizzato come vasca di una fontana monumentale che conserva l’iscrizione latina in parte decodificata come risalente al IV sec d.C.
Noi di viaggio in Irpinia, abbiamo potuto godere di questa visita nel segno della storia guidati dal lithostroton, il pavimento di lastre calcaree, immaginando la vita dell’antico foro vitalizzata dalla cultura di un tempo che l’anfiteatro del luogo (gli adiacenti scavi ne hanno messo in luce una parte insieme ad una sezione di opus reticolatum) ci suggerisce.
Informazioni
Parco Archeologico di Compsa
Conza della Campania
www.prolococompsa.it