Il Convento di Sant’Egidio deve il suo nome, alla donazione fatta da un fedele che rivolse una cospicua offerta di denaro a Sant’Egidio, destinata poi alla costruzione del convento, la sua storia è indissolubilmente legata a uomini e donne di fede particolarmente significativi.
In questo luogo, nel 1908, lo studentato di teologia, che all’epoca aveva sede nel convento, ospitò un allievo peculiare, San Pio da Pietrelcina come testimoniato dalla sua cella, piccola, essenziale, povera, conforme allo stile dei frati, localizzata nel corridoio meridionale del convento.
Anche Teresa Manganiello, la merlettaia di Dio, donna di Montefusco, ora venerabile, frequentò assiduamente il convento e grazie ai padri Cappuccini conobbe il terz’ordine francescano cui si consacrò.
All’interno del complesso, la chiesa, intitolata a S.Maria delle Grazie (in precedenza L’Assunta), dalla forma rettangolare, ad unica navata, edificata contemporaneamente al convento da maestri d’arte di scuola napoletana. Le opere d’arte ivi custodite, la tela dell’Annunziata, attribuita al pittore napoletano F.Curia, l’affresco raffigurante sant’Egidio, attribuito a Sforza nel 1722 come il Cristo e la Madonna, meritano la visita.
Continua meta di pellegrinaggi, l’interna cappella del santo di Padova, il cui culto è particolarmente vivo, tanto da far considerare il convento uno dei “santuari” antoniani, come testimoniato dall’affluenza di fedeli nella festa dedicata al santo, celebrata la domenica successiva al 13 giugno di ogni anno.
La visita a questo luogo della fede in Irpinia saprà rinfrancare il pellegrino di ogni dove.
Informazioni
Convento di Sant’Egidio
Via Sant’Egidio, 17
Montefusco
Tel. (+39) 0825.962718
