Aquilonia: l’antica Carbonara, sapore di grano e di fatica contadina

0


Piume, grano e balestre. Sembra questo il legame tra il nome del paese e l’abitudine di un tempo di raccogliere le piume di avvoltoi che sovente solcavano i cieli della zona, per costruire la coda dei dardi di balestre. Le correnti della zona facilitano infatti il volo di poiane, nibbi, gheppi, mentre la loro energia è sfruttata per azionare le pale eoliche.

Il grano è ricchezza anche d’oggi, di quest’angolo dell’alta valle dell’Ofanto, dell’Irpinia d’Oriente; al nobile cereale, alla sua lavorazione e trasformazione, sono dedicate le prime sale del Museo etnografico di Aquilonia, scrigno culturale moderno capace di parlare antico alle generazioni di ogni tempo. Entrare nelle sale di questo museo è vivere e respirare la vita della civiltà contadina, i suoi riti, le sue tradizioni, le sue arti. Entrando nelle sue stanze, nei suoi ambienti di vita, vien voglia di darsi da fare, di indossare gli abiti, cimentarsi negli usi, nei costumi di quella gente; sedersi nei banchi di scuola, giocare con il pallottoliere di ghiande, ma anche arare, curare, cucire, cucinare, lustrare le scarpe. Raccontare i 13000 oggetti raccolti, i 1500 metri quadri espositivi, i suoi ambienti è impossibile, vivere un’esperienza unica è fattibile ed augurabile ed oltre il ricordo di una visita singolare si può portare a casa un pezzo di museo attraverso i libri, i racconti, i dvd, ma anche i giocattoli di un tempo reinterpretati e realizzati dai nonni del paese per i nipoti di ogni luogo.

Fuori di qui merita una visita anche la città vecchia di Aquilonia, l’antica Carbonara, oggi Parco archeologico. Il suo nome è legato ad una antica pietra scistica che bruciando produce calore ma non si consuma. Il sito conserva l’originale pavimentazione, i vecchi edifici dei signori di un tempo, la prigione (ove sembra riecheggiare il moto insurrezionario e sanguinario del 1860), gli scavi ed il Museo delle città itineranti, di quelle città accomunate dagli effetti devastanti di sismi che hanno costretto le sue genti a lasciare gli antichi siti urbani per vivere altrove ma far ri-vivere i siti originari come è successo anche qui.

Un po’ fuori il nucleo abitato, l’abbazia di San Vito, dall’originario impianto del XIII secolo, la struttura attuale è databile XIX secolo: ha una bella torre campanaria e nel piazzale antistante una quercia secolare. In questo comune la flora e rigogliosa e condivide con la vicina Calitri un Sito di Interesse Comunitario (SIC) quale il bosco di Zampaglione: faggi, agrifogli, castagni, lecci, roverelle, tordi e tottaville. L’acqua rigogliosa si fa bacino artificiale nel lago di San Pietro, Sito d’Importanza Comunitaria (SIC), caratterizzato da una ricca vegetazione idrofila, nibbio bruno, calandrella, tra gli uccelli che popolano il bacino idrico rientrante nei comuni di Lacedonia, Aquilonia, Monteverde.

Il calendario: i riti, le feste, le tradizioni
9 maggio Festa di San Vito – Calendimaggio
15-16 giugno Festa di San Vito: si svolge una processione dal paese alla badia, con corone di fiori e frutta e costruzioni di legno (gigli) ornate da immagini del Santo, candele e fettucce di stoffa multicolori e portate sulla testa da donne particolarmente devote. Tre giri del corteo intorno alla badia e benedizione di animali, pane, avena e granturco.
29 aprile Festa di S. Pietro martire: si assiste alla costruzione di croci di canna o di legno, con inseriti o legati rami di ulivo benedetto sui tre bracci corti, da sistemare nei campi o in qualsiasi altro luogo per cui si richieda protezione

Prodotti Tipici
Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT): Caciocavallo podolico – Ricotta – Scamorza – Treccia – Grano Senatore Cappelli (tipologia di grano duro)
Altri prodotti: Pasta secca da semola di grano duro Senatore Cappelli Alta Irpinia (trafilata al bronzo)

Come arrivare ad Aquilonia

Altitudine: 750 metri s.l.m.
Superficie: 55 kmq
Popolazione: 1845
www.comune.aquilonia.av.it

Coordinate
Latitudine 40°59’14” N
Longitudine 15°28’33” E

In auto
Autostrada Napoli-Canosa (A16), uscire al casello di Lacedonia, proseguire sulla SP.284 in direzione Aquilonia, a 18 km dal casello
Dista 87 Km da Avellino (via autostrada)

Dove dormire ad Aquilonia

Alberghi
Gronki***
Via Sandro Pertini, 3
Tel. (+39) 082783020
www.gronkihotel.com

Lo Smeraldo***
Via Circumvallazione Sinistra, 12
Tel. (+39) 082783029
www.losmeraldohotel.it

Michelangelo***
Via Provinciale Km 1
Tel. (+39) 082783449
www.hotelmichelangelo.eu

Agriturismi
Agrivita
C.da Pozzo Monticchio, 1
Tel. (+39) 082783780

Share.

About Author

Irpino, avellinese, ideatore di viaggioinirpinia.it. Il progetto connubio ideale tra le esperienze professionali maturate negli anni e la passione, è alimentato dalla profonda conoscenza della propria terra!! E' direttore tecnico di agenzia viaggio ed accompagnatore turistico.

Leave A Reply