Parlando con i manocalzatesi, l’origine del nome curioso dell’abitato, verrà dai più attribuito alla matrona romana Manunzia, signora della zona e sacerdotessa di un tempio localizzato sul colle Sant’Angelo, come testimoniato dai resti di una costruzione romana rinvenuti in frazione Montechiuppo. Fonti storiche invece attribuiscono a Manocalzati la traduzione di quella comunità agricola del loco, malecalbiati, cioè irsuti, caratteristica questa, attribuita agli abitanti del luogo. Affascinante l’ipotesi topografica che vede invece nel profilo dei Monti Alciati, i cinque colli (il colle di San Barbato, quello del castello, quello di Sant’Angelo, di Toppolo e del nucleo abitato) visibili guardando verso il paese, dalla vicina Pianodardine, il profilo delle digitazioni di una mano la stessa mano calzata che una leggenda vuole attribuire al carattere bellicoso delle genti del posto.
In realtà tale bellicosità si rintraccia nella lunga contesa che negli anni ha animato le genti del comune e della vicina San Barbato, oggi frazione, un tempo comune a sé, che portò all’unificazione solo nel 1869 dopo varie contese e diffide. È nella vicina San Barbato che si trova un bel maniero longobardo oggi restaurato, da cui si può godere la visione d’insieme della conca del Sabato e delle colline che costeggiano i monti del Partenio e del Terminio. Il castello, ora porta del gusto e stazione enogastronomica, conserva l’antico camminamento e la scalinata monumentale. D’impianto aragonese e struttura di residenza fortificata, quadrangolare con torri angolari, presenta alcune particolarità attribuibili alla fabbrica di San Barbato, quali, l’aggiunta dei due torrioni circolari scarpati e due torri scarpate a punta per fronteggiare lo strapiombo sul lato settentrionale.
Tracce medievali sono rintracciabili nella tipica struttura del borgo, le case a cascata, la ripida strada acciottolata, alcuni portali mentre tra i luoghi di culto si segnala la chiesa di Sant’Anna, con interessanti statue lignee. A Manocalzati, in quello che un tempo era il Casale Soprano, si trovano tracce dell’origine longobarda nel palazzo Duardo, nel palazzo Accomando, con un artistico portale della fine del XVII secolo, nell’arciconfraternita dell’Immacolata che conserva all’interno una bella tela del XVII secolo, che la fede popolare riconosce miracolosa. L’altro casale che costituiva l’antico abitato romano era detto Nuovo terminava dopo essersi diviso in vari vici, in un’arteria slargata detta lo Sieggio, che la tradizione popolare riconosce scenario di cunti e detti popolari.
È dedicata al santo patrono, la chiesa di San Marco Evangelista, di impianto medievale, al suo interno si conservano statue e dipinti di scuola settecentesca napoletana, sopravvissuti ai danni del sisma dell’80, mentre, nei muri perimetrali esterni, è possibile riconoscere materiali di spoglio di epoca romana. In zona collinare la chiesa di Sant’Antonio, la chiesa del Carmine, un tempo chiesa di San Sebastiano o dei morti non è aperta al culto. Manocalzati è terra di produzione del Fiano DOCG.
Il calendario: i riti, le feste, le tradizioni
25 aprile “Festa di San Marco Evangelista”
18-19-20 luglio “Assettati addò vuò”
Prima domenica di agosto”Festa di Sant’Antonio”
24 agosto “Battenti di San Pellegrino”
Prima domenica di settembre “Festa del Carmine”
8 dicembre “Focarone dell’Immacolata Concezione”
Prodotti Tipici
Fiano di Avellino (DOP/DOCG)
Prodotti Tradizionali Agroalimentari (PAT): Nocciola mortarella
- Come arrivare a Manocalzati
-
Altitudine: 450 metri s.l.m.
Superficie: 8,62 kmq
Popolazione: 3172
www.comune.manocalzati.av.itCoordinate
Latitudine 40°56’30.75″ N
Longitudine 14°50’52.44″ EIn auto
Autostrada Napoli-Canosa (A16), uscire al casello di Avellino Est, seguire le indicazioni per Montella-Laceno-Lioni ed immettersi sulla SS.7 Ofantina, uscire a Manocalzati, a 5 km dall’uscita
Raccordo Autostradale Salerno-Avellino (RA2/E841), prima dell’uscita di Atripalda svoltare in direzione Bari-Benevento, proseguire sulla SS.7 Ofantina, uscire a Manocalzati, a 6 km dall’uscita
Autostrada Salerno-Reggio Calabria (A3), uscire al casello di Contursi, seguire la SS.691 Fondovalle Sele e quindi imboccare la SS.7 Ofantina Bis in direzione Avellino, uscire a Manocalzati, a 70 km dall’uscita
Dista 9 km da Avellino
- Dove dormire a Manocalzati
-
Alberghi
Belsito Hotel Le Due Torri***
Via Variante Est S.S. 7 bis
Tel. (+39) 0825670001
www.belsitohotelduetorri.itCristal***
Via Piani S.S. 7 bis – Via Tavernole, 32
Tel. (+39) 0825675671Agriturismi
Il Cavaliere
Località starze
Tel. (+39) 0825675740 – (+39) 3934749149Bed & Breakfast
Degli Artisti
Via Provinciale, 89
Tel. (+39) 368599185
www.bbdegliartisti.itResidence Giordano
Via Variante Est, 6
Tel. (+39) 0825625709 – (+39) 3387789610
www.bebresidencegiordano.it