Lioni: nel vico de li liuni

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Uno degli antichi vici di liviana memoria, conserva delle tracce, rinvenute nel territorio tra Lioni e Caposele, sul Monte Oppido, tipiche degli oppida, i villaggi-fortezza sannitici che assicuravano difesa dai ripetuti attacchi romani. La natura montuosa ed inaccessibile del luogo contribuivano ad accrescere il potere difensivo della costruzione. Su queste cinta murarie fu successivamente costruito un castello, il castello di Oppido, di istituzione normanna, di cui sono oggi visibili i resti della fondamenta.

Ai piedi del monte Oppido è stata rinvenuta una stele, la stele del dio Silvano, conservata presso il museo Civico di Avellino, alla cui iscrizione si legherebbe l’origine del nome di Lioni, ad un fundus Iunianus, avvalorando anche l’idea che, in epoca romana, la collina di Lioni fosse usata come luogo di sepoltura; inoltre tra leggenda e storia si perde un’altra possibile origine del nome legata alla presenza in qualche monumento funebre di due leoni, che risparmiati dall’opera di recupero delle lastre funerarie, divennero il simbolo del paese. Di essi se ne conserva uno anche se non in buono stato, davanti al municipio.

La visita a questo bel borgo, che ha subito notevoli rifacimenti architettonici in seguito ai sismi che l’hanno colpito negli anni, si fa innanzitutto ai luoghi di culto. La chiesa di Santa Maria Assunta, ha un impianto originario del XVI secolo, in cui, secondo alcune testimonianze vennero inglobati i resti di un palazzo dei Caracciolo; conserva un portale lapideo barocco, la torre campanaria, ed all’interno, un bassorilievo marmoreo raffigurante San Michele ed interessanti opere lignee.

Di rilievo la chiesa rurale di Santa Maria del Piano, costruita su un antico tempio pagano. Sono visibili i resti murari risalenti all’antico impianto di fine 1700, conserva, all’interno, un gruppo ligneo del XVIII secolo. Il santuario di San Rocco, con annesso un convento dei frati minori, conserva una struttura a cupola circolare, all’interno una statua lignea del Nittoli. Il paese è sede di un Museo etnografico, antropologico e del territorio. Nato per volontà di un corpo docente sul finire degli anni’80 per mantenere un legame che divenisse dialogo intergenerazionale, ospita una ricostruzione storica che abbraccia due secoli attraverso spaccati di vita lionesi: domestica, lavorativa, sociale. Sono altresì ospitati reperti storici delle antiche civiltà sannitiche, il cippo graccano, ed una sezione “Ferrovia” donazione di un lionese, ex ferroviere, che racconta la storia della ferrovia di Lioni attraverso i suoi oggetti ed i suoi documenti, dagli anni 30 ai 60.

Spostandosi lungo la strada che da Lioni conduce all’altopiano del Laceno, sulla cresta del Monte Oppido, la costruzione di origine sannita del castrum ed i resti del sistema difensivo dell’oppidum costituiscono l’area archeologica del monte Oppido, mentre in contrada Civita il ritrovamento di un cippo terminale graccano, testimonianza del coinvolgimento lionese nella riforma agraria graccana. La visita a questo centro dalle importanti radici, si completa con la possibilità di godere di scorci naturalistici di rilevo, siamo nel Parco regionale dei Monti Picentini e nei Siti d’Importanza Comunitaria (SIC) del Monte Cervialto-Montagnone di Nusco e dell’Alta Valle del Fiume Ofanto. In località Gavitoni un’area pic nic attrezzata, mentre proseguendo, la cascata di Brovesao nei cui pressi si apprezzano i ruderi di un mulino dell’800, testimonianza dello sfruttamento dell’acqua che in questo scorcio d’Irpinia si lascia lambire dalle acque del fiume Ofanto. In contrada Oppido un bel bosco con castagni, conifere, latifoglie. È tutt’oggi possibile imbattersi in buche scavate dall’uomo, le antiche nevere, luoghi di raccolta del ghiaccio, per conservare cibi o per far abbassare la febbre; furono utilizzate fino agli anni 60.

Il calendario: i riti, le feste, le tradizioni
25 marzo “Fiera dell’Annunziata”
20 maggio “Fiera di San Bernardino”
16 luglio “Fiera del Carmine”
Estate “Agosto Lionese”
Agosto ”Seminario di improvvisazione jazz”
16 agosto “Fiera di San Rocco”

Prodotti Tipici
Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT): Caciocavallo podolico – Fiordilatte – Ricotta – Scamorza – Treccia – Mela capodiciuccio – Miele millefiori – Copeta (torrone)

Come arrivare a Lioni

Altitudine: 550 metri s.l.m.
Superficie: 46,51 kmq
Popolazione: 6307
www.comune.lioni.av.it

Coordinate
Latitudine 40°52’35.03″ N
Longitudine 15°11’15.46″ E

In auto
Autostrada Napoli-Canosa (A16), uscire al casello di Avellino Est, direzione Montella-Laceno-Lioni ed immettersi sulla SS.7 Ofantina/Ofantina Bis, uscire a Lioni, a 47 km dal casello
Autostrada Salerno-Reggio Calabria (A3), uscire al casello di Contursi, seguire la SS.691 Fondovalle Sele, imboccare la SS.7 Ofantina Bis in direzione Lioni, a 31 km dal casello
Raccordo Autostradale Salerno-Avellino (RA2/E841), prima dell’uscita di Atripalda svoltare in direzione Bari-Benevento, immettersi sulla SS.7 Ofantina/Ofantina Bis direzione Montella-Laceno-Lioni, uscire a Lioni, a 48 km dall’uscita
Dista 48 km da Avellino

Dove dormire a Lioni

Alberghi
Hotel Caputo***
Via Torino, 23
Tel. (+39) 082742417
www.hotel-caputo.com

Zia Alfonsina***
Via G. Marconi, 17
Tel. (+39) 082746708
www.albergoziaalfonsina.com

Bed & Breakfast
Lioni Bed & Breakfast
Via Torino, 19
Tel. (+39) 3400607382

Affittacamere
Rooms Lioni
C.da Cerrete
Tel. (+39) 0827270213
www.roomslioni-affittacamere.it

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About Author

Irpino, avellinese, ideatore di viaggioinirpinia.it. Il progetto connubio ideale tra le esperienze professionali maturate negli anni e la passione, è alimentato dalla profonda conoscenza della propria terra!! E' direttore tecnico di agenzia viaggio ed accompagnatore turistico.

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