La Taverna delle Monache

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Il nome del luogo deriva dalla donazione fatta alle monache benedettine cassinesi, di tale proprietà descritta nel catasto onciario nel 1753, come dotata di numerosi beni tra cui “tomola trenta di territori di annua rendita docati quaranta”. La vitalità del monastero fu capace di assicurare ai viandanti della statale delle Puglie, lungo cui è ubicata tra i comuni di Ariano Irpino e Savignano, ospitalità e ristorazione. Gli ospiti erano soprattutto vetturali di cereali dalla Puglia a Napoli, capitale del regno delle due Sicilie.

Nelle vicinanze della vecchia taverna, un abbeveratoio, l’antico carpino con l’iscrizione latina inneggiante ai sovrani.

L’iniziale destinazione d’uso del luogo, decadde sul finire del 1800, trasformandone radicalmente le finalità, divenne infatti una fabbrica di liquori, tant’è che le comunità locali la denominavano “lammicco” (da alambicco).

Le due anime del luogo oggi sono state riappacificate dal restauro conservativo che ha abilitato il luogo ad attrazione turistica ( si possono ammirare i vecchi alambicchi, i locali della taverna ed i prodotto tipici enogastronomici) all’interno del progetto di valorizzazione del regio tratturo Pescasseroli-Candela.

Informazioni
Località Ponte Gonnella
Ex SS.90 direzione Savignano Irpino
Ariano Irpino

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Irpino, avellinese, ideatore di viaggioinirpinia.it. Il progetto connubio ideale tra le esperienze professionali maturate negli anni e la passione, è alimentato dalla profonda conoscenza della propria terra!! E' direttore tecnico di agenzia viaggio ed accompagnatore turistico.

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