Una giornata di impegno per la valorizzazione paesaggistica del territorio irpino e per il recupero della ferrovia Avellino – Rocchetta Sant’Antonio
Programma di massima
9,00 – partenza con autobus privato (biglietto 10 euro A/R) dalla stazione ferroviaria di Avellino (possibilità di parcheggio). In alternativa, per i soci e gli amici del Tci che intendono intervenire con mezzi propri, l’appuntamento è alle ore 10,00 presso la stazione ferroviaria di Campo di Nusco;
10,00 – incontro presso la piccolissima fermata di Campo di Nusco situata tra le stazioni di Nusco e Lioni, dove resiste al degrado imperante quella che una volta era anche una modesta abitazione per ferrovieri in servizio al PL KM 7 + 90. Discussione. Intrattenimento musicale con la Tarantella Montemaranese; a seguire, presso l’Abbazia del Goleto, presentazione del libro fotografico di Olivo Massimo Scibelli: “La Ferrovia Avellino / Rocchetta, la ferrovia di Francesco De Sanctis”. Visita all’Abbazia;
13,30 – pranzo in ristorante a Bagnoli Irpino (20 € a persona);
16,00 – visita al centro turistico per lo sport sulla neve e alla produzione di castagne, tartufi neri e prodotti caseari;
18,00 – partenza da Bagnoli Irpino (con autobus o con mezzi propri);
19,00 – arrivo dell’autobus alla stazione ferroviaria di Avellino. ..
La ferrovia Avellino – Rocchetta Sant’Antonio è una linea che collega Avellino con la zone interne dell’Irpinia, toccando anche dei comuni in provincia di Potenza, fino ad arrivare alla stazione di Rocchetta Sant’Antonio – Lacedonia (una volta provincia di Avellino, poi Foggia). Inaugurata il 27 ottobre 1895, non è percorsa da treni a partire dal cambio d’orario ferroviario del 12 dicembre 2010. Il tratto della linea su cui gravitava il maggior bacino d’utenza era compreso tra Avellino e Lioni. Le proposte per una ferrovia di collegamento trasversale attraverso le valli dei fiumi Calore, Sabato e Ofanto risalgono agli anni settanta del XIX secolo ma trovarono difficoltà ad essere accolte per tutta una serie di motivazioni, non ultime quelle di una difforme valutazione del tracciato da progettare. Trovarono tuttavia accoglimento nella lista di quelle da costruire incluse in 3a categoria nella lista della legge Baccarini del 1879.
Con riferimento alla campagna Tesoro Italia /Patrimonio Negato il Club di Territorio “Paesi d’Irpinia” ha individuato quale sito “negato” per la provincia di Avellino la ferrovia Avellino – Rocchetta Sant’Antonio, “sospesa” su decisione della Regione Campania, dal 12 dicembre 2010. La più antica linea ferroviaria dell’Irpinia la Avellino – Rocchetta Sant’Antonio, tra le più antiche della Campania, fu inaugurata nel suo intero percorso il 27 ottobre del 1895. Senza voler inseguire modelli, ma seguendo la naturale inclinazione dei luoghi, ci piacerebbe trasformare questa tratta nella ferrovia del gusto, delle cultura contadina, dell’enogastronomia di qualità, del paesaggio, della natura. L’Avellino Rocchetta è un parco tematico, rappresenta un viaggio emozionale nella terra del vino, del paesaggio, della luce, del vento. La tratta, opportunamente potenziata e ristrutturata, potrà collegare l’Alta Irpinia e la Valle del Calore ai nodi dell’alta velocità, ridando così valore alla funzione principale per la quale fu costruita: un efficiente trasporto pubblico su ferro tra i due mari. La linea ferroviaria Avellino Rocchetta può avere un nuovo significato come infrastruttura a servizio dello sviluppo della cultura e del turismo dell’Irpinia:
È la ferrovia delle acque: attraversa e lambisce in più punti i fiumi Sabato, Calore ed Ofanto.
È la ferrovia dei grandi vini docg: attraversa i territori, servendoli con stazioni dei comuni degli areali del Taurasi e del Fiano.
È la ferrovia del Parco Naturalistico Regionale dei Monti Picentini.
È la ferrovia delle aree a tutela della biodiversità.
È la ferrovia dei Borghi: storia, cultura ed identità territoriale.
È necessaria la prenotazione presso il Club di Territorio “Paesi d’Irpinia” inviando una email a: pietro.mitrione@tin.it
Trasporti: autobus privato o mezzi propri
Volontario Tci Accompagnatore: Pietro Mitrione, socio attivo del Tci
Guide: locali a cura dell’organizzatore Quote: 10 euro autobus da Avellino + 20 euro pranzo La quota comprende: la manifestazione come da programma, il trasferimento in autobus da Avellino e ritorno, il pranzo, l’assistenza del socio attivo del Touring, le assicurazioni per la responsabilità civile. La quota non comprende: le mance, le spese di carattere personale e tutto quanto non specificato.
Prenotazione obbligatoria (Pietro Mitrione)
pietro.mitrione@tin.it