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Il Museo del lavoro di San Potito Ultra

Il Museo del lavoro di San Potito Ultra

Il bel palazzo settecentesco baronale della famiglia Amatucci e la fondazione De Felice-Sbriziolo hanno consentito la nascita di questo museo, felice connubio di arte e terra. La terra d’Irpinia qui ha rappresentato una fucina di lavoro e mestieri iconograficamente ma anche realisticamente fatti rivivere al visitatore del museo. Può suonare insolito benvenuto un carretto siciliano ma è in realtà all’ingresso per far parlare l’arte del suo artigiano-creatore.

L’eco della vicina ramiera qui arriva direttamente con gli attrezzi da lavoro nell’area dedicata a mestieri di trasformazione di legno e metallo. Noi di viaggio in Irpinia, abbiamo potuto godere della visita a questa struttura, in un momento di festa, dedicato alla musica e i presepi nel museo sembravano far parte dell’orchestra, rimessi a nuovo e ri-animati dall’occasione. La bottega del sarto, gli abiti ed i monili delle dame del luogo, alambicchi ed ampolle in vetro, la tenerezza di una culla Thonnet, i presepi di scuola napoletana concludono ed arricchiscono il percorso museale non a caso nel segno del tempo scandito dagli orologi di varia foggia ivi presenti e soprattutto di quello dell’antica torre campanaria del paese, richiamo della comunità ai suoi riti, feste e tradizioni.

Di particolare suggestione la vetrina, a grandezza naturale, della sartoria di “Berardino Miranda e figlio Davide”, che, all’epoca, era ubicata al numero civico 77 di Via Roma di San Potito Ultra.

Informazioni
Piazza Baroni Amatucci
San Potito Ultra
www.comune.sanpotitoultra.av.it