Sant’Andrea di Conza: il borgo delle “maggiaiole” e della fornace

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La tradizione popolare di Sant’Andrea di Conza vuole che l’ultimo sabato di maggio le ragazze del paese, dette “maggiaiole” si rechino in processione alla cattedrale in onore della Madonna della Gaggia per richiedere la grazia allo scopo di trovare buona sorte in amore. E’ un’antica leggenda tramandata nei secoli che si ripete ogni anno l’ultimo sabato del mese di Maggio.

Siamo nella valle del fiume Ofanto a 665 metri di altitudine in un territorio ricco di torrenti l’Arso, l’Arca ed il Sambuco che versano le loro acque nel fiume Ofanto e nel Vallone delle Pietre e che nell’ottocento alimentavano un complesso sistema di mulini.

Il centro antico è di impianto medioevale. Di interesse l’Episcopio risalente al XIII secolo ed ampliato nel 500. Il palazzo era la sede degli arcivescovi di Conza preserva il cortile interno racchiuso da un muro di cinta, dei bei giardini ed una torre cilindrica. Visibile anche la fontana monumentale in pietra locale del XVIII sec.. Oggi è sede della amministrazione comunale.

Nei dintorni il seminario Metropolitano costruito nel 1826 secolo è stato per anni il luogo della formazione ed educazione della comunità locale, prima come seminario arcivescovile e poi come liceo classico. Annessi la Chiesa di San Michele in stile tardo neoclassico ed il campanile. Altri luoghi di culto: la chiesa Madre di San Domenico costruita nel XII secolo ma ampliata nel 1700 con un portale lapideo in stile barocco e la chiesa dell’Incoronata del 1767 con un interessante altare in pietra rosa locale.

Altro simbolo di Sant’Andrea di Conza e della sua gente è la ex fornace di laterizi Clemente-Malanga. La fornace rappresenta la testimonianza della tradizione lavorativa della comunità locale tradizionalmente vocata alla lavorazione della pietra da taglio, del legno e del ferro battuto. Oggi è stata sapientemente recuperata ed è divenuto uno spazio polivalente per manifestazioni ed eventi.

Il calendario: i riti, le feste, le tradizioni
17 gennaio “Festa di Sant’Antonio Abate”
Ultimo sabato di aprile “Festa dell’Incoronata”
Ultimo sabato di maggio “Rito delle Maggiaiole”
16 luglio “Festa della Madonna del Carmelo”
Agosto “Rassegna teatrale”
22 agosto “Sagra del cavatello”
23-24-25 agosto “Festa patronale S. Andrea e S. Emidio”
Dicembre “Il mercatino di Natale”

Prodotti Tipici
Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT): Ammugliatielli (involtini di interiora di agnello) – Pizza migliazza cu li frittole
Altri prodotti: Pane di Sant’Andrea – Peperoncini – Mela o vaddrile o a barile – Mela rosa

Come arrivare a Sant'Andrea di Conza

Altitudine: 660 metri s.l.m.
Superficie: 6 kmq
Popolazione: 1696
www.comune.santandreadiconza.av.it

Coordinate
Latitudine 40°50’41.91″ N
Longitudine 15°22’15.02″ E

In auto
Autostrada Napoli-Canosa (A16), uscire al casello di Avellino Est, seguire le indicazioni per Montella-Laceno-Lioni, imboccare la SS.7 Ofantina Bis, proseguire fino a Conza della Campania da qui seguire le indicazioni per Sant’Andrea di Conza, a 61 km dal casello;
per chi proviene da Bari uscire al casello di Candela, direzione Melfi poi la SP.ExSS.401, a 54 km dal casello di Candela
Autostrada Salerno-Reggio Calabria (A3), uscire a Contursi, immettersi sulla SS.691 Fondovalle Sele, percorrere la SS.91 (direzione Sella di Conza), poi SS.7 Appia per S. Andrea di Conza, 38 km dall’uscita di Contursi
Dista 65 Km da Avellino

Dove dormire a Sant'Andrea di Conza

Bed & Breakfast
Villa del Seminario
Largo Ginnasiale, 1
Tel. (+39) 082735737
www.villadelseminario.it

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Irpino, avellinese, ideatore di viaggioinirpinia.it. Il progetto connubio ideale tra le esperienze professionali maturate negli anni e la passione, è alimentato dalla profonda conoscenza della propria terra!! E' direttore tecnico di agenzia viaggio ed accompagnatore turistico.

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