Cesinali, lungo l’antiqua maiore

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Di origini romane, come testimoniano l’acquedotto Sannitico e l’acquedotto Augusteo, costituiva l’immediato suburbio dell’antica e vicina Abellinum, Cesinali deve il suo nome a “caesina” che significa terra dissodata ad indicare terre rese utili alla coltivazione, qui soprattutto nocciole. Cesinali è infatti Città della nocciola.

I Romani, per spostarsi da Benevento a Nocera, seguivano un antico tratturo di epoca Sannitica, indicato dallo storico Francesco Scandone come “antiqua maiore” e dal Gambino “via nocerina”, che da Benevento risalendo il fiume Sabato, giungeva ad Abellinum, e poi attraverso Cesinali, Tavernola, Aiello, Montoro e Salerno arrivava a Nocera.

Sviluppatosi in epoca longobarda sotto la signoria di Truppoaldo Racco, passò successivamente alla famiglia napoletana dei Capece, nel 1268 alla famiglia de Monfort, alla quale erano legati gli Orsini che ne tennero il possesso fino al 1501. Dopo alcuni anni passò alla regina Giovanna d’Aragona e poi al genovese Gacomo Pallavicini per finire infine nelle mani della famiglia Caracciolo a cui appartenne fino all’abolizione della feudalità nel 1806. Nel 1764 a Cesinali fu istituito un monte frumentario, cioè l’ammasso pubblico di cereali, che regolava la distribuzione delle granaglie ai richiedenti. Spesso, in occasione di feste o avvenimenti importanti, il monte frumentario veniva autorizzato dal Re a distribuire gratuitamente ai poveri una quantità di granone o di farina gialla per panificare.

Il paese, con le due piccole colline Monteuovolo e Toppole, è attraversato dal fiume Sabato, che separa il territorio del centro da quello della frazione di Villa S. Nicola. Nel centro storico di impianto medioevale sono visibili il palazzo Del Franco, originario del XVII secolo ed il palazzo Cocchia del XIX secolo. La chiesa di San Rocco costruita nel 1700 presenta un bell’altare in marmo ed alcuni interessanti dipinti del sette-ottocento. La settecentesca chiesa di San Silvestro custodisce preziosi arredi sacri tra cui alcune statue in legno e cartapesta.

Il calendario: i riti, le feste, le tradizioni
17 gennaio “Festa S. Antuono”
Carnevale “La storia di Zeza”
Venerdì santo “La passione di Cristo” (manifestazione teatrale in costume)
Settimana Santa-Lunedì in Abis “Rosamarina”
Giugno e settembre “Cesinali canta”
Agosto “La marcialonga cesinalese”
Settimana prima di ferragosto “Serata sotto le stelle”

Prodotti Tipici
Fiano di Avellino (DOP/DOCG)
Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT): Nocciola mortarella – Nocciola camponica

Come arrivare a Cesinali

Altitudine: 380 metri s.l.m.
Superficie: 3,73 kmq
Popolazione: 2543
www.comune.cesinali.av.it

Coordinate
Latitudine 40°53’45.87″ N
Longitudine 14°49’40.01″ E

In auto
Autostrada Napoli-Canosa (A16), uscire al casello di Avellino Est, immettersi sulla SS.7 Bis, uscire ad Atripalda e continuare sulle SP.206 e SP.223, a 7 km dal casello; in alternativa uscire al casello di Avellino Ovest, immettersi in direzione Salerno sulla SS.7Bis, all’altezza della Casa Circondariale di Bellizzi Irpino svoltare a destra sulla Strada Comunale Aiello-Tavernola-Cesinali, a 8 km dal casello
Raccordo Autostradale Salerno-Avellino (RA2/E841) in direzione Avelllino, uscire a Serino, seguire le indicazioni per San Michele di Serino sulla SP.109 e poi proseguire sulla SP.223 per Cesinali, a 5 km dalla uscita di Serino
Dista 6 km da Avellino

Dove dormire a Cesinali
Agriturismi
La Candina del Nonno
Via Nocelleto, 14
Tel. (+39) 0825666347 – (+39) 3387429462
www.delnonno.it
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About Author

Irpino, avellinese, ideatore di viaggioinirpinia.it. Il progetto connubio ideale tra le esperienze professionali maturate negli anni e la passione, è alimentato dalla profonda conoscenza della propria terra!! E' direttore tecnico di agenzia viaggio ed accompagnatore turistico.

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